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Fare snorkeling e diving nel Nord Sardegna | Tavolara

Maschera, boccaglio e pinne oppure più equipaggiati con bombole per scoprire le meraviglie dei fondali dell’area marina protetta di Tavolara.

Il regno più piccolo del mondo ( il cui scopritore e re settecentesco autoproclamatosi Giuseppe Bertoleoni ed eredi detengono ancora oggi il titolo ) rappresenta ancora oggi un vero e proprio serbatoio di flora e fauna per il mediterraneo. Per gli amanti del diving e dello snorkeling i fondali sud e nord di Tavolara sono l’occasione per scoprire e apprezzare una vera  e propria sintesi di vita marina di tutto il mar mediterraneo. Entro i 25 metri infatti si trova un habitat coralligeno caratterizzato da gorgonie, coralli neri ed esacoralli nonché da branchi di dentici, cernie e soprattutto ricciole alla ricerca di castagnole da assaporare.

Si cambia look invece addentrandosi nei fondali di Molara e Molarotto, le due isole ai lati di sua maestà Tavolara. La secca del fico ne è un esempio con i suoi fondali ricoperti di alghe che ospita colonie di idrozoi, nudibranchi e per quanto riguarda la fauna invece corvine, cernie, saraghi e aragoste. Da Molara fino a Molarotto troviamo infine un paesaggio subacqueo caratterizzato da guglie e dove si incontra la Pinna Nobilis.

Tutto questo bellissimo mondo è dal 1977 diventato AMP ossia area marina protetta. L’ente gestore che ha il lodevole scopo di preservare questo piccolo ma importantissimo serbatoio del mediterraneo nasce nel 1997 e dal quel giorno gestisce ben 15.091 ettari di superficie marina e 40km di costa. Tutta l’area è suddivisa in 3 zone: zona A riserva integrale, zona B riserva generale, zona C riserva parziale.